Quante volte, per avere le mani libere, parcheggi il carrello della spesa a qualche metro da te sperando che nessuno lo scambi per il proprio? Lidl potrebbe eliminare questo fastidio grazie ai rivoluzionari E-Mand Smart Cart, carrelli intelligenti che ti seguono mentre fai la spesa. È come vedere dei fedeli cagnolini che ti seguono mentre ti sposti nel negozio, solo che questi non utilizzano un cervello e l’affetto tipici dei quattro zampe ma sensori avanzati e tecnologie di intelligenza artificiale che consentono di riconoscere il “padrone” del carrello e seguirne i movimenti.
Carrelli intelligenti Lidl, come funzionano
Il sistema è sorprendentemente semplice da utilizzare. I clienti scaricano un’app dedicata che permette di attivare il carrello smart attraverso un codice personale. Una volta connesso, il carrello inizia a seguire automaticamente il consumatore, che può avere testa e mani libere per la spesa.
La tecnologia alla base utilizza sensori avanzati che permettono al carrello di mappare l’ambiente circostante e seguire il percorso del cliente mantenendo una distanza di sicurezza. Il dispositivo è progettato per evitare gli ostacoli, inclusi gli altri clienti, rendendo l’esperienza di acquisto più fluida e confortevole. Nei Paesi Bassi gli E-Mand Smart Cart sono già operativi e, se il test sarà positivo, potranno presto diffondersi anche in Italia e nel resto d’Europa.
I vantaggi dell’innovazione per i consumatori
I carrelli intelligente promettono di rivoluzionare diversi aspetti dell’esperienza di acquisto. L’efficienza rappresenta il beneficio più immediato: i clienti possono concentrarsi sulla selezione dei prodotti senza preoccuparsi di manovrare il carrello, particolarmente utile per persone anziane o con difficoltà motorie. La velocità di acquisto aumenta significativamente perché vengono eliminati i tempi morti legati al posizionamento e alla spinta del mezzo.
Questa innovazione si traduce in un miglior flusso all’interno del negozio, riducendo potenziali ingorghi nei corridoi più stretti dove cliente e carrello possono procedere in fila indiana e non uno accanto all’altro.
Altri casi di carrelli intelligenti
Lidl non è l’unica catena a sperimentare questa tecnologia.
Il mercato dei carrelli intelligenti sta vivendo un’espansione significativa, con diverse soluzioni tecnologiche in fase di test. La startup israeliana Shopic ha sviluppato dispositivi dotati di intelligenza artificiale che possono essere collegati a qualsiasi carrello standard, trasformandolo in un carrello intelligente attraverso computer vision e scansione dei codici a barre.
In Italia, la MarTech company Retex ha lanciato Iconic Smart Cart in collaborazione con Dimar, testando la tecnologia nel punto vendita Mercatò di Piossasco. Questo sistema utilizza intelligenza artificiale e computer vision per il riconoscimento visivo dei prodotti acquistati e messi nel carrello.
Anche la catena tedesca Rewe sta sperimentando sistemi ancora più avanzati, dove l’intelligenza artificiale registra automaticamente i prodotti prelevati dagli scaffali attraverso telecamere, permettendo ai clienti di uscire senza passare dalla cassa tradizionale.
Quanto costano i carrelli hi-tech?
Come visto, i carrelli intelligenti possono avere diverse funzioni oltre a quella di seguire il cliente come avviene nel caso di Lidl. Ma quanto costano questi dispositivi per i retailer? Il prezzo oscilla molto in base alle funzioni e va dai 5.000 ai 10.000 dollari per unità, rispetto ai meno di 100 dollari dei carrelli tradizionali. Inoltre, richiedono maggiore manutenzione e aggiornamenti software costanti.
Le aziende continuano a investirci perché i dati suggeriscono un ritorno sull’investimento interessante. Secondo Caper, che sviluppa tecnologie simili, il totale della spesa di un acquirente medio aumenta del 18% quando utilizza carrelli intelligenti, grazie alle raccomandazioni personalizzate e al conteggio in tempo reale. La maggior parte dei retailer recupera l’investimento entro un anno.
Anche i dati raccolti da alcuni tipi di carrelli intelligenti si traducono in valore economico per le aziende che possono utilizzarli per costruire strategie di marketing personalizzate e ottimizzazione della gestione del punto vendita. Questi strumenti possono persino fornire suggerimenti dietetici basati sugli acquisti passati e raccomandazioni di ricette in base al contenuto del carrello.