Prigionieri delle Tesla: gli Usa indagano sulle maniglie difettose del suv Model Y

Nuovi guai per Tesla: dopo diversi casi di proprietari rimasti fuori e bambini intrappolati dentro, la NHTSA avvia una verifica su 174mila veicoli
18 Settembre 2025
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Maniglie Auto Tesla

Le maniglie che non si aprono, i proprietari intrappolati dentro o impossibilitati a rientrare, bambini bloccati nell’abitacolo. Sono diversi i casi che hanno coinvolto malcapitati proprietari dei Tesla Suv Model Y e che hanno portato la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) – l’agenzia statunitense per la sicurezza stradale – ad aprire un’indagine sul suv elettrico della casa di Elon Musk. Al momento, l’inchiesta riguarda circa 174mila veicoli prodotti nel 2021, ma l’ente non esclude un ampliamento.

Al centro delle verifiche ci sono le maniglie Tesla, a filo con la carrozzeria per motivi aerodinamici e completamente elettroniche, accusate di non funzionare correttamente e di poter bloccare le persone all’interno dei veicoli.

I casi segnalati

L’ NHTSA ha dichiarato di aver ricevuto nove segnalazioni da parte di genitori che non sono riusciti a riaprire le portiere dopo essere usciti dall’auto per prendere o sistemare un bambino sul sedile posteriore. In quattro episodi, i proprietari sono stati costretti a rompere un finestrino per rientrare nell’abitacolo.

Gli scenari ricorrenti descrivono situazioni quotidiane: il genitore che scende dopo un tragitto per prelevare il figlio dal seggiolino posteriore, oppure chi posiziona il bambino sul sedile e, uscendo, scopre di non poter più aprire la portiera.

Un rischio che diventa particolarmente grave se si considera l’ipotesi di minori intrappolati in un veicolo esposto al calore, come sottolinea la stessa NHTSA: “L’intrappolamento in un veicolo è particolarmente preoccupante in situazioni di emergenza, come quando si tratta di bambini chiusi in un’auto esposta al calore”.

Perché le maniglie non funzionano

Dalle prime analisi emerge che il problema potrebbe dipendere dall’alimentazione elettrica a bassa tensione, che può rendere inoperabili le maniglie. Tuttavia l’Office of Defects Investigation (ODI), l’ufficio interno della NHTSA che si occupa dei difetti di sicurezza, ha specificato che nessuna delle segnalazioni menzionava che ci fossero stati avvisi relativi a batteria scarica.

Il punto più critico è l’apertura dall’esterno, dove non esiste un sistema manuale alternativo. Dall’interno, invece, è presente un comando meccanico, ma non sempre è facile da raggiungere – in particolare per i bambini – e non tutti i proprietari sono consapevoli della sua esistenza, pur essendo descritto nei manuali d’uso.

Il ripristino delle serrature elettroniche dall’esterno, inoltre, richiede una procedura complessa: collegare un’alimentazione a 12 volt da una fonte esterna a due punti accessibili del veicolo. Una soluzione tutt’altro che immediata in situazioni di emergenza.

La Cina vuole vietare le maniglie elettroniche a filo

Il caso non riguarda solo gli Usa. La Cina sta valutando il divieto delle maniglie elettroniche a filo carrozzeria, giudicate poco sicure in caso di emergenze. Una scelta che, se adottata, colpirebbe direttamente Tesla in uno dei suoi mercati principali.

La questione tocca inoltre un tema più ampio: l’affidabilità dei sistemi completamente elettronici nei veicoli moderni. Soluzioni progettate per motivi estetici e aerodinamici rischiano infatti di entrare in conflitto con le esigenze di sicurezza.

Cosa può succedere ora

L’attuale fase è una valutazione preliminare, primo step di un percorso che potrebbe portare la NHTSA a imporre un richiamo ufficiale dei veicoli interessati. Una nuova grana per Tesla, già alle prese con il calo delle vendite globali e con le polemiche sull’operato politico del suo capo. Intanto la casa automobilistica ha fatto sapere che sta lavorando a una versione delle maniglie che integri l’elettronico e il manuale in un singolo meccanismo, per renderle più intuitive in situazioni d’emergenza.

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