Contro ogni pronostico dettato da inflazione, instabilità geopolitica e incertezze economiche, la voglia di partire degli italiani sembra più viva che mai. Secondo le stime diffuse da Federturismo Confindustria, saranno circa 11 milioni i connazionali in viaggio per le festività pasquali, segnando un incremento significativo non solo nei numeri, ma anche nella qualità e nella durata delle esperienze scelte.
“Nonostante si stia attraversando un periodo di forte instabilità, con squilibri geopolitici e un caro prezzi che pesa sui bilanci delle famiglie, le prenotazioni per Pasqua e per i Ponti sono avanzate a gonfie vele”, dichiara Marina Lalli, presidente di Federturismo. A confermare questa tendenza, anche il dato sull’aumento della durata media dei soggiorni, passata da due a tre notti, e sulla prenotazione anticipata, un segnale di pianificazione attenta e consapevole.
Il vero protagonista, però, è il turismo lento: esperienziale, sostenibile, radicato nei territori. Chi parte, lo fa per cercare relax, autenticità e benessere, scegliendo luoghi meno affollati e strutture ricettive attente alla qualità della vita. Una nuova filosofia di viaggio che segna un cambio di paradigma: meno frenesia, più immersione nei luoghi e nelle culture.
Agli italiani piace sempre più il turismo lento
Se c’è una parola chiave che descrive il nuovo volto del turismo pasquale 2025, è equilibrio. Equilibrio tra scoperta e riposo, tra bellezza e sostenibilità, tra desiderio di evasione e rispetto per i luoghi visitati. Il trend è chiaro: si parte per ritrovarsi, non per stancarsi. E le mete preferite lo dimostrano.
Secondo i dati riportati da Federturismo, le prenotazioni si sono orientate verso le località balneari di Puglia e Sicilia, ma anche verso le montagne e le destinazioni termali, spesso poco battute dal turismo di massa. L’interesse si è concentrato su esperienze personalizzate, soggiorni in strutture con offerte benessere, percorsi enogastronomici, ritiri immersi nella natura.
Il turismo del benessere, declinato in chiave sostenibile, diventa una scelta sempre più diffusa. Si tratta di una risposta non solo al desiderio di evasione, ma anche all’esigenza di rallentare. Il turismo lento, infatti, non è solo una modalità di spostamento, ma un atteggiamento mentale: privilegia la qualità alla quantità, la connessione alla velocità, la narrazione alla check-list. Un approccio che valorizza il tempo come risorsa preziosa e che si traduce in un impatto più leggero sull’ambiente e più ricco per chi viaggia.
Tra isole e coste
Pasqua 2025 segna anche il trionfo delle destinazioni insulari e costiere che possono essere vissute con lentezza, raggiunte facilmente e assaporate fuori dai circuiti più battuti. La logica è semplice: evitare lo stress dei trasferimenti e privilegiare la dimensione umana del viaggio.
Le isole del Golfo di Napoli — Capri, Ischia e Procida — si confermano mete ideali per un turismo che coniuga storia, natura e relax. Anche la Costiera Amalfitana, se raggiunta via mare o con mezzi alternativi all’auto, svela il suo lato più autentico, lontano dalle folle.
Nel Mar Tirreno, l’Arcipelago Toscano — con Elba, Giglio e Capraia — continua a crescere in popolarità, soprattutto tra gli amanti delle escursioni naturalistiche, della biodiversità e dei borghi storici. E ancora, le isole Pontine e le Tremiti offrono esperienze di pura immersione nel paesaggio e nella cultura locale, tra trekking, snorkeling e cucina tradizionale.
Il filo rosso è chiaro: il turismo primaverile si sta trasformando in una pratica consapevole, che valorizza il tempo lungo, l’incontro con le comunità ospitanti e la scoperta di luoghi altrimenti trascurati. Questo modello permette anche di alleggerire la pressione turistica sulle grandi città, ridistribuendo i flussi in modo più armonico e sostenibile.
Viaggi fuori stagione e nuove rotte
Un altro trend in rapida crescita è quello del turismo fuori stagione. Complici lo smart working, le temperature miti e le strategie di destagionalizzazione promosse anche da istituzioni e operatori del settore, i mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre stanno diventando sempre più appetibili.
Secondo le analisi condivise da Federturismo Confindustria, il comportamento dei viaggiatori sta cambiando: le prenotazioni vengono effettuate con maggiore anticipo, anche grazie a un’offerta che si è adattata in termini di flessibilità e trasparenza. I viaggiatori cercano strumenti digitali semplici, modalità di modifica autonome, e un’esperienza che inizi già nella fase di pianificazione, priva di stress e burocrazia.
Sul piano delle destinazioni, la voglia di esplorare mete internazionali non accenna a diminuire. L’America, con New York in testa, continua ad attrarre chi sogna un grande viaggio. Allo stesso tempo, le Maldive, gli Emirati Arabi e il Mar Rosso conquistano per la combinazione tra clima ideale e accessibilità.
Ma la vera protagonista della primavera 2025 è il Giappone: le vacanze pasquali coincidono con la spettacolare fioritura dei ciliegi, rendendo questa destinazione simbolo di bellezza e armonia perfetta per chi cerca emozioni autentiche.
Anche in Europa, le grandi capitali — Parigi, Barcellona, Londra, Amsterdam — mantengono una forte attrattiva, soprattutto per viaggi brevi. Sul fronte mediterraneo, invece, si segnalano Grecia, Croazia e Corsica come mete ideali per chi desidera combinare natura, storia e stile di vita slow.