Competenze “green”, aumenta la richiesta: +11,6% nel 2025

Divario di competenze verdi: il LinkedIn Global Climate Talent Stocktake evidenzia un tasso di assunzione del 54,6% per talenti green
9 Ottobre 2024
2 minuti di lettura
Lavoratori Green Canva

Nel contesto attuale, la realizzazione degli obiettivi climatici appare sempre più minacciata da un crescente divario tra domanda e offerta di competenze green nel mondo del lavoro. Secondo i dati recenti di una ricerca LinkedIn, la richiesta di talenti in questo settore ha registrato un incremento del 11,6% nel 2024, mentre l’offerta di lavoratori con competenze specifiche è cresciuta solo del 5,6%.

Questa disparità non solo mette a repentaglio gli impegni climatici globali, ma evidenzia anche la necessità urgente di un’azione collettiva da parte di governi, aziende e istituzioni educative.

Un appello all’azione

È fondamentale che governi, aziende e istituzioni educative collaborino per costruire una forza lavoro climatica solida. Senza un’azione significativa, il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità diventa sempre più difficile.

La domanda di competenze verdi, infatti, è in aumento: nel 2023, il 7,3% delle offerte di lavoro su LinkedIn richiedeva tali abilità, cifra salita al 7,7% quest’anno. Paesi come Regno Unito, Irlanda e Norvegia sono in testa a questa richiesta, con una crescita notevole in Portogallo (+71,3%) e Costa Rica (+40%).

In totale, 13 Paesi hanno registrato una crescita della domanda di competenze verdi superiore al 25%, suggerendo un’urgente necessità di formare talenti in questo ambito.

Il vantaggio delle competenze verdi

I lavoratori con competenze green mostrano maggiori probabilità di essere assunti, con un tasso di assunzione globale superiore del 54,6% rispetto alla media. Negli Stati Uniti, questo tasso supera l’80%, mentre in Irlanda è del 79,8% e nel Regno Unito del 72%. Le aziende stanno investendo in energie rinnovabili e decarbonizzazione; ad esempio, le competenze di progettazione di sistemi solari sono aumentate dell’811% in Brasile, mentre in Germania quelle legate all’idrogeno verde sono cresciute del 224,5%.

Si prevede che nei prossimi anni il numero di offerte di lavoro verdi continuerà a crescere, richiedendo quindi una preparazione adeguata dei lavoratori.

L’imperativo politico

Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, è essenziale che i governi includano investimenti nella forza lavoro verde nei loro piani climatici. La prossima conferenza Cop29 deve rappresentare un punto di svolta, riconoscendo l’importanza della forza lavoro nella realizzazione delle ambizioni climatiche.

Le politiche devono essere sviluppate in modo collaborativo, coinvolgendo datori di lavoro, istituzioni educative e lavoratori. È necessario misurare costantemente la domanda e l’offerta di talenti verdi. I dati attuali mostrano che la crescita della domanda supera significativamente quella dell’offerta, un trend che rischia di accelerare se non si interviene prontamente.

Affrontare il divario di competenze verdi non è solo una necessità economica; è una componente critica della strategia climatica collettiva. Investire nello sviluppo delle competenze e nella forza lavoro può garantire un futuro sostenibile e resiliente. La sfida è grande, ma le opportunità sono immense.

In un mondo in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, è cruciale che tutti gli attori della società si uniscano in uno sforzo comune per colmare il divario di competenze verdi. Solo così sarà possibile garantire un futuro in cui gli obiettivi climatici siano non solo raggiungibili, ma anche sostenibili nel lungo termine. La crescita esponenziale della domanda di talenti verdi richiede un impegno immediato e coordinato per evitare di compromettere il futuro del pianeta.

Persone | Altri articoli